mercoledì 25 febbraio 2015

Laboratorio 3 - Complessità e integrazione - Giornate di Formazione Permanente Torino 2015




Laboratorio “segno grafico”:

SUMI-E


9:30 – 11:00 laboratorio A – “SUMI-E” – presentazione storica e dimostrazione
11:30 – 13:00 laboratorio B – "SUMI-E” – pratica del sumi-e in piccolo gruppo

Ezio Tenryū Zanin

Monaco zen, pittore, torinese.

Dojo Zen Mokusho


SUMI-E
 

Il sumi-e è la tecnica pittorica sino-giapponese con l’inchiostro di china nero; la sua pratica richiede grande cura, concentrazione ed ascolto di sé.
In Cina e in Giappone la calligrafia ha sempre avuto un’importante influenza sull’arte, sulla vita e sulla cultura in generale. Le lezioni si svolgono in un’atmosfera silenziosa di grande concentrazione nel profondo coinvolgimento di corpo-e-mente. Il sumi-e può essere praticato anche senza la calligrafia.
Il sumi-e, prima di essere una tecnica pittorica, è l'essenza stessa dello zen. L'atto di tracciare i segni che comporranno l'opera è l'opera stessa. La verità del tratto è la stessa verità del qui-e-ora di quel preciso momento dello spirito: “una sola cosa” con l’istante e con il tutto. Il soggetto si fonde con l’oggetto e non esistono più ne oggetto né soggetto. Per estensione, il modo in cui dipinge manifesta il suo modo di vivere nel mondo. L’atto del dipingere è immediato, naturale e senza ripensamenti, una volta appoggiato il pennello e tracciata una linea, è impossibile correggere. Nel sumi-e il fine non è raggiungere un risultato estetico, ma lasciare che la propria vita sorga e si manifesti spontaneamente, come una bolla appare sulla superficie dell'acqua.


Il primo laboratorio introduce, anche storicamente, all’essenza del sumi-e e prevede un dimostrazione cui assistere. Il secondo laboratorio prevede la pratica della pittura da parte dei partecipanti ed è limitato a 8 partecipanti per rispettarne le caratteristiche; è adatto perciò a chi fosse particolarmente interessato a questa particolare esperienza.

venerdì 20 febbraio 2015

Laboratorio 2 - Complessità e integrazione - Giornate di Formazione Permanente Torino 2015




Laboratorio “suono”:

L’ASCOLTO CANTATO: dal Silenzio al Respiro, dalla Voce al Canto degli Armonici” – il canto difonico

9:30 – 11:00 laboratorio A – “L’ASCOLTO CANTATO: dal Silenzio al Respiro, dalla Voce al Canto degli Armonici” – il canto difonico
11:30 – 13:00 laboratorio B - “L’ASCOLTO CANTATO: dal Silenzio al Respiro, dalla Voce al Canto degli Armonici” – il canto difonico

Alberto Ezzu

Torinese, è musicista, cantante e musicoterapista magister nel Modello Benenzon.
Studioso del canto Dhrupad indostano e cantante di canto degli armonici, propone da anni il training “L’Ascolto Cantato - Il Canto degli Armonici” in percorsi individuali e di gruppo.
Nei primi anni ’80 fonda il gruppo psichedelico No Strange, attivo ancora oggi, col quale incide parecchi LP e CD venduti in tutto il mondo. Ha composto musiche per documentari, teatro e cinema.
Dal 2000 dirige l'Alberto Ezzu Lux Vocal Ensemble, insieme vocale e strumentale col quale cerca di fondere le tecniche del canto difonico con l’utilizzo di strumentazioni di volta in volta di origine indiana, legate alla musica antica e classica europea o alla musica elettronica.
È presidente dell’associazione culturale Arte, Cura e Trasformazione – Progetti per la terapia.


L’ASCOLTO CANTATO: dal Silenzio al Respiro, dalla Voce al Canto degli Armonici

Il canto degli armonici è una modalità di emissione della voce di origine orientale per mezzo della quale un cantante è in grado di emettere contemporaneamente due o più suoni ad altezze diverse riuscendo pertanto a creare, da solo e senza l'ausilio di strumenti musicali o apparecchiature elettroniche, una vera e propria polifonia.
Il percorso per arrivare a riconoscere ed utilizzare questi suoni, chiamati armonici o parziali, presenti naturalmente nella nostra voce, richiede una particolare attenzione alle fasi respiratorie e alle risposte del nostro corpo agli stimoli indotti dall'emissione vocale durante il canto. Si configura come momento conoscitivo e di stimolo ad avviare un lavoro consapevole sulle proprie potenzialità corporo-sonoro-musicali. Il lavoro sulla voce può attivare e facilitare il riconoscimento sia degli aspetti corporei propriocettivi sia di quelli psichici ed emotivi.
Non è necessario essere dei cantanti o avere delle competenze musicali specifiche.



giovedì 19 febbraio 2015

Laboratorio 1 - Complessità e integrazione - Giornate di Formazione Permanente Torino 2015


Laboratorio “espressione corporea”:

ARMONIA DEL MOVIMENTO” - Esperienze di teatro – danza



9:30 – 11:00 laboratorio A - “ARMONIA DEL MOVIMENTO” - Esperienze di teatro – danza
11:30 – 13:00 laboratorio B - “ARMONIA DEL MOVIMENTO” - Esperienze di teatro – danza



Franca Dorato
 
Regista, coreografa e performer torinese.

Direttrice della Scuola di Teatro “Giuseppe Erba” di Torino Spettacoli, Teatro Stabile Privato di interesse pubblico.
Docente di danza contemporanea e arti non verbali (espressione corporea, mimo e maschera) presso il Liceo “Germana Erba” di Torino presso il Teatro Nuovo di Torino.

Debutta come attrice professionale nel 1974 al Teatro Gobetti portando in scena “La lezione” di Ionesco.
Dal 1979 al 1986 è danzatrice solista nel gruppo "Contrasto Danza" del Teatro Nuovo di Torino.
La formazione artistica come danzatrice e mimo è stata completata anche con stages in Italia, Francia, Germania e Istria (E. Piperno, J. Fontano, Bob Curtis, Renato Greco a Roma; Peter Goss a Parigi; Tom Hackley; Dennis Wayne; Rajko Pakaski; Jimme Dalhberg - etoile della Graham Company - ; mimo presso le scuole di Marcel Marceau, Jacques Lecoq e stage con A.Amiel).
Negli anni affianca agli allestimenti teatrali la realizzazione di installazioni di teatro e di danza in “location” museali, storiche e naturalistiche. 




Armonia del movimento” 



Armonia del movimento è una proposta formativa delineata da Franca Dorato negli anni di insegnamento ad attori, danzatori ed insegnanti, che si sviluppa in occasioni seminariali o in corsi continuativi.Nata per formare gli attori all’espressività corporea ed allenarli su universali competenze coreutiche si è estesa a formare i danzatori sugli aspetti gestuali e relazionali della comunicazione corporea. Alla base il fondamentale rispetto della natura del corpo fisico e della specificità degli individui, che nell’arte dell’insegnamento si fa stimolo creativo. Le basi teoriche e pratiche spaziano dalla danza contemporanea come la tecnica Graham, al mimo, alle formazioni attoriali.






mercoledì 18 febbraio 2015

Programma laboratori - Complessità e integrazione - Giornate di Formazione Permanente Torino 2015



I momenti formativi, sia in plenaria, sia nei gruppi di laboratorio sono affidati a professionisti esterni, chiamati ad alimentare le nostre competenze e la nostra curiosità con le loro.
Un contributo più teorico e di riflessione il sabato, le esperienze creative la domenica e il convivio conclusivo per condividere, confrontarci ed integrare alla professione di DMT il percorso fatto.
Insieme a questo anche l'importante momento dell'Assemblea il sabato pomeriggio e la possibilità di vivere un angolo di città da turisti in serata.

Nella giornata di domenica 25 marzo i laboratori a disposizione sono 4, ciascuno in due edizioni, in modo che ciascun socio possa partecipare a 2 laboratori. 
Ogni laboratorio ha modalità proprie di svolgimento. All’interno di ogni laboratorio sono presenti due DMT, un socio piemontese ed uno del CD dimissionario, per contribuire nella sua fase conclusiva alla funzione di integrazione dell’esperienza con vari aspetti della nostra pratica professionale.


L'appuntamento è in Via Francesco De Sanctis n.12 (Piazza Massaua), al primo piano.


9:30 – 11:00
laboratori in parallelo
  • “espressione corporea”: Armonia del movimento
  • “suono”: L’Ascolto Cantato
  •  “segno grafico” A: Sumi-e (dimostrazione)
  • “parola”: La narrazione

11:30 – 13:00
laboratori in parallelo
  • “espressione corporea”: Armonia del movimento
  • “suono”: L’Ascolto Cantato
  • “segno grafico” B: Sumi-e (dimostrazione e pratica, solo per chi è fortemente interessato)
  • “parola”: La narrazione
13:30 – 15:30
convivio conclusivo
Riunione in plenaria per condividere il pranzo, lo scambio sulle esperienze formative, le prospettive e i saluti.





I laboratori sono definiti, li presenteremo uno per volta, ciascuno con la propria scheda.


venerdì 6 febbraio 2015

Contenuti formativi Lectio magistralis - Complessità e integrazione - Giornate di Formazione Permanente Torino 2015



Lectio magistralis

Franco Scabbiolo

LA COMPLESSA IMPORTANZA DEL PROCESSO ESTETICO
NELL'INTEGRAZIONE DELLA PERSONALITÀ


Sabato 21 marzo 2015
10:00 – 13:00  


Franco Scabbiolo

Psicoanalista in Oxford (Gran Bretagna), Member of the Oxford Psychotherapy Society, allievo e collaboratore di Donald Meltzer durante i suoi ultimi sedici anni di vita.
Da Meltzer eredita  l’idea che la bellezza sia una dimensione indispensabile alla vita mentale e che la psicoanalisi e l’arte siano accomunate dal processo estetico ed immaginativo. Suo, ed in particolare a partire dal lavoro con bambini ed adulti autistici e psicotici, ma anche di supervisione con chi opera nelle arti terapie, è il tentativo di combinare il modello psicoanalitico col rispetto del processo creativo, attraverso una modalità di lavoro non interpretante, basata sull’osservazione e il contatto emozionale che facilita il processo creativo. Processo creativo che ha come fulcro il mistero della formazione del simbolo all’interno di una relazione emotiva significativa.