martedì 13 settembre 2011

La Sezione Locale Apid Piemonte

Il primo movimento di aggregazione dei dmt piemontesi può essere considerato l’invito che Annapaola Lovisolo invia ad allievi, ex allievi e colleghi di diversa formazione il 15 dicembre 2005: propone, presso la propria sede “Spazio in Movimento”a Torino,  un incontro di conoscenza e scambio fra dmt di varia estrazione, non necessariamente già iscritti all’Apid, con l’ipotesi di poter costituire un gruppo ed eventualmente promuovere la nascita di una Sezione Locale. L’11 gennaio 2006 si incontrano una decina di colleghi, quasi tutti di Torino, di diversa formazione, animati da curiosità e desiderio di confronto e conoscenza.
Fin da questo primissimo momento si delineano alcune caratteristiche peculiari del gruppo dei dmt piemontesi. Il territorio piemontese si contraddistingue per l’assenza di Scuole di Formazione che sembra avere contribuito ad alimentare lo smarrimento dei giovani dmt che si trovano ad iniziare la professione lontani dai propri docenti. Probabilmente questo stato di cose ha facilitato la buona disposizione che questi dmt hanno nei confronti di colleghi di provenienza diversa, al di là di ogni “appartenenza” ad una scuola, fattore che ci pare avere contribuito al clima di confronto, fiducia e curiosità che si respira nelle assemblee. La possibilità di avere a disposizione un gruppo di riferimento sul territorio emerge fin da subito come un bisogno, un desiderio ed una opportunità preziosa per i dmt che a Torino hanno pochi, seppur solidi, legami.
Bisogna aspettare però la fine del 2008, però, perché un nuovo movimento, guidato da Roberta Remedi, all’epoca ancora studentessa, fornisca l’impulso decisivo. Al primo incontro da lei proposto il 1° dicembre 2008, cui partecipano una decina di dmt e studenti, seguono 5 incontri nei quali si costituisce il gruppo promotore. A muovere il gruppo sembra essere la domanda: che cosa possiamo fare insieme come danzamovimentoterapeuti operanti  sul medesimo territorio? Fra i bisogni identificati è chiaro quello di potersi incontrare, confrontare, crescere, ma anche potersi lamentare delle difficoltà e chiedere aiuto. L’altro grande tema è quello della visibilità in un territorio che non conosce la dmt e ancor meno l’Apid. Nel corso degli incontri avviene finalmente il viraggio fra il momento delle richieste e dei bisogni e quello delle proposte, delle scelte e dell’impegno.
Il 1° luglio 2009 il Gruppo Promotore della Sede Territoriale redige l’atto formale di costituzione della Sezione Locale Apid Piemonte a firma di 9 soci ordinari e 3 aderenti, una volta ratificata la costituzione, vengono elette Francesca Pieia come Rappresentante Regionale e Chiara Marello come Segretario.

Il Programma per le attività dell’anno 2010, si propone di:
- monitorare e registrare gli interventi e le attività di dmt in corso sul territorio regionale, anche al fine di facilitare l’accesso al tirocinio per gli allievi dmt in formazione
- ampliare questo monitoraggio con uno storico che raccolga anche esperienze concluse, esperienze sospese, aree di intervento, competenze, progetti, al fine di migliorare la conoscenza e la collaborazione fra i soci.
- costituire gruppi di studio e confronto su specifiche aree di intervento, metodologie o tematiche, ai fini di condividere ed accrescere la professionalità e la competenza dei soci e produrre materiale che raccolga le riflessioni comuni.
- definire e proporre Laboratori di Formazione Permanente da svolgersi sul territorio.

Nei giorni  16-17-18 aprile avrà luogo il Laboratorio “Introduzione a body-mind centering per danzamovimentoterapeuti” condotto da Veronica Wiethaler. L’evento avrà un buon successo, anche se non coinvolgerà colleghi di altre regioni. Rappresenta però una occasione nuova e profondamente desiderata di adempiere agli obblighi formativi senza affrontare trasferimenti che per alcuni soci non sono sostenibili per i costi non solo economici, ma anche personali e familiari. La soddisfazione è data anche dal fatto di avere identificato in gruppo un evento di interesse e quindi di averne proposto l’accreditamento come Sezione Locale.
Nel corso degli incontri viene proposta la possibilità di effettuare incontri di gruppo e assemblee in altri luoghi, nei vari studi dei colleghi. Questo ed altri momenti testimoniano il cambiamento della realtà torinese che ha permesso di realizzare la Sezione: i soci Apid in Piemonte sono aumentati, lavorano, hanno voglia di incontrarsi e crescere, i riferimenti aumentano, come le occasioni di incontrarsi.
Verbali ed aggiornamenti vengono costantemente inviati a tutti i soci Apid ed allievi piemontesi, anche se non facenti parte della Sezione Locale, e agli incontri partecipano attivamente. Questa scelta ha permesso i piacevoli incontri in occasione di eventi Apid con i colleghi che ricevono ormai da anni le mail. Gli scambi con loro confermano che il lavoro di pochi è, effettivamente, per molti. Auspichiamo, ora, che si possa verificare un ampliamento su base regionale degli incontri e degli scambi finora spesso limitati ai soci torinesi.
La sede consueta degli incontri è ora lo spazio di una associazione che si occupa di Arte e Terapia, si è ormai costituito un gruppo si assidui frequentatori delle assemblee e dei gruppi studio, piccolo ma solido. Molti altri soci ed allievi in formazione, però, si sono avvicinati, hanno scritto, hanno partecipato ad alcuni incontri, hanno parlato della Sezione è questo ci pare segno della validità e della necessità di quanto di sta facendo.
L’Assemblea dei soci della Sezione Locale definisce il programma delle attività 2011 nei seguenti punti:
Incontri periodici di un gruppo di intervisione: gli incontri sono aperti a tutti i dmt iscritti alla sezione, con possibilità di accogliere come uditori gli studenti in formazione. Il gruppo nasce dalla necessità di confronto professionale formalizzato fra colleghi operanti sul medesimo territorio. E' un luogo di confronto orizzontale, si differenza pertanto dalla supervisione professionale.
Incontri di un gruppo "interprofessionale": gli incontri sono aperti a tutti i dmt iscritti alla sezione, con possibilità di accogliere come uditori gli studenti in formazione. Comprende il lavoro di realizzazione di una griglia di monitoraggio attività e competenze dei soci.
Si riformula la richiesta di accreditamento della Formazione permanente, nell’intento di continuare il percorso formativo intrapreso con quella che è stata descritta dai partecipanti come un’esperienza soddisfacente, che ha svolto, secondariamente, una funzione aggregante per il gruppo, legata al poter condividere una esperienza corporea nella quale, però, la funzione di conduttore è svolta da un esterno al gruppo.

Nel mese di gennaio 2011 si consolida la proposta di aprire un blog come luogo di comunicazione, scambio e confronto, a seguito di una riflessione sulle modalità di comunicazione finora attivate. Le considerazione vertono sul senso di appartenenza alla categoria. Viene espresso il desiderio di promuovere un riconoscimento “orizzontale” che permetta di sentirsi parte di una realtà condivisa. Il Blog potrebbe divenire uno strumento per il confronto e l’interscambio, uno strumento potenzialmente utile per perseguire l’obiettivo che anima gli incontri: luogo da cui poter far nascere contenuti, attraverso lo scambio tra colleghi; luogo in cui i partecipanti possano farsi promotori di iniziative inerenti alla dmt; luogo che faciliti il coinvolgimento e l’interazione dei colleghi più lontani da Torino, luogo in cui fra soci si possano sviluppare scambi di contenuti ben coscienti che ci si confronta in un luogo che sappiamo essere pubblico. Il blog vorrebbe essere luogo “tangibile” del gruppo virtuale della sezione locale.

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